FRANCO LINI, UN GIORNALISTA DS FERRARI

Schermata 2016-07-03 alle 17.10.38Gabriele Mutti

Accadde poco più di cinquant’anni fa. Il 14 dicembre 1966 la Ferrari comunicò ufficialmente l’assunzione di Franco Lini come direttore sportivo al posto di Eugenio Dragoni, “ormai troppo inviso a buona parte della stampa italiana” dopo la cacciata di John Surtees a metà 1966, come scrive Luca Dal Monte nel suo splendido libro “Ferrari Rex” (Giunti & Nada editori, 2016).

“Non era la prima volta che succedeva – scrive Dal Monte – visto che dieci anni prima quella carica l’aveva avuta Eraldo Sculati, ma era naturalmente un’istigazione in classico stile Ferrari”. Franco Lini probabilmente, come disse Franco Gozzi (da anni braccio destro del “Drake”, n.d.r.)  nel corso di un colloquio con Luca Dal Monte, non aveva il polso per fare il direttore sportivo, “ma aveva certamente il senso della notizia, anzi della foto notizia”.

Franco Lini, nato a Mantova nel 1925, era all’epoca uno dei migliori giornalisti dello sport motoristico (chi scrive lo ha conosciuto personalmente). Dopo essersi fatto le ossa in vari quotidiani, da anni era l’inviato di punta di “Auto italiana”, settimanale di automobilismo sportivo dell’Editoriale Domus (che poi verrà chiuso inopinatamente alla fine del 1969, lasciando campo libero ad Autosprint).

Attento osservatore, scrupoloso nello scrivere le notizie dopo averle approfondite, Lini quando fu ingaggiato dalla Ferrari era al vertice della carriera. Rimarrà solo un anno a Maranello in quel 1967 che fu un anno di trionfi e tragedie: la parata di Daytona, la vittoria di Amon-Bandini alla 1000 chilometri di Monza, la tragedia di Montecarlo e la mancanza di vittorie in Formula 1. Al suo posto a fine 1967 fu promosso D.S. il formidabile addetto stampa del “Drake”, Franco Gozzi, che rimarrà in carica qualche anno.

Lini tornò a fare il giornalista a tempo pieno, ovviamente ad Autosprint, il cui direttore Marcello Sabbatini non si fece scappare l’occasione di disporre di una “penna” di quel livello, che avrebbe dato lustro e prestigio al settimanale della Conti Editore. Anche perché Lini sapeva scrivere di tutto: Formula 1, Prototipi, Turismo, Gran Turismo e persino di rally: aveva una casa in Corsica e non si faceva scappare l’occasione di farci un salto con la moglie, originaria dell’Ile de Beauté, nei giorni del Tour de Corse. Intanto Lini faceva da “chioccia” a un giovane inviato rampante di Autosprint, Giancarlo Cevenini. Ma questa è un’altra storia…

Nella foto nella home page accanto al titolo, Franco Lini con Mario Andretti.

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