CONTRO CORRENTE

Schermata 2016-02-17 alle 17.48.35Cristiano Soro

Non c’è nulla di peggio che dover essere costretti ad ascoltare qualcuno fingendosi interessati a discorsi che nella nostra mente rimbalzano come grandine sul vetro, che la nostra memoria non prende neanche in considerazione… sono solo rumore unito ad un leggero fastidio,  e tu sei lì… e siamo lì inchiodati da un misto di educazione e noia soporifera… con faccia semi incoscente trapassiamo con lo sguardo l’interlocutore unico… gli occhi puntano una direzione mentre lo trapassano con lo sguardo.

A me capita… con relatori esperti di marketing e analisti di alto livello e di esperti tuttologi dell ultim’ora, o anche più semplicemente con conoscenti amici di amici, e gli esperti di auto a chi li lasciamo? Uff… ho addirittura perso il conto… sono lì davanti a me,  mentre io entro in modalità “istmo”…. Ovvero, vedo spiagge… sole, mare cristallino,  corpi abbronzati  e immancabilmente mi tuffo… credo che i relatori non si accorgano quasi di nulla, magari qualche sorriso nel vuoto potrebbe insospettirli… Ma si sa la nostra specie è un po strana…ragion per cui l’argomento di oggi  è: “Giù le mani dalla benzina”.

Una volta tanto vogliamo andare contro corrente, nel senso che SIAMO CONTRO LA CORRENTE ELETTRICA… Ovviamente rapportata alle auto!

O meglio a certe auto!

Vi dico solo che messo alle strette sarei disposto ad avere la Jeep ad acqua piuttosto.

Al solo pensiero di aver un motore senza rumore… o peggio senza cilindri… il mio bel sei cilindri dove lo vogliamo mettere? Mi sento quasi mancare…

Voi riderete ma c’è ancora qualcuno che si chiede se l’auto elettrica quando piove dia la scossa, anticipando tutti nella risposta dicendo “tanto non la prendo la scossa perché le ruote son di gomma”: geniale!

Tempo addietro gli amercani sulla scia del cambiamento di rotta imposto da Obama, ” o si cambia nella direzione della riduzione dei consumi o si è destinati al declino”  i grossi gruppi automobilistici  si affreffarono a presentare vetture e grossi Suv con teconlogia hybrid, si cimentarono un po’ tutti, da Hummer  a GM ( medesimo gruppo) Cadillac e anche  Jeep non si astennero dal richiamo all’ ecologico: la parola d’ordine divenne “green power” .

Ma gli USA si sa sono un grande popolo in tutti i sensi, e mentre il resto del mondo,  europei e orientali avevano già in produzione  vetture di uso comune,  ossia segmenti intermedi e utilitarie dalle cilindrate ridotte abbinate a motori elettrici con consumi combinati superiori ai 25 km con un litro, loro gli yankee  intendevano ibrido, un motore di 6,2 litri di cubatura abbinato ad un motore elettrico che quasi faceva il solletico a quello a scoppio, morale mentre oltreoceano si arrivava ai 30km/litro, gli americani dai 6 km litro passavano ai 7, era quasi come avere sotto il cofano il motore di un rasoio.

Che tenerezza in tutto ciò!

Era quasi che dicessero: noi non volevamo farle Hybrid, ma ci avete costretti…

Quale fosse il grande gruppo… non ci fu un grande seguito tra i loro modelli ibridi, l’idea  non è sbagliata anzi, ma su certe auto fa un po’ lo stesso effetto che Sean Connery con tutu’ e ballerine ai piedi, agli estremi opposti ci stanno altri Stati nei quali i veicoli hibryd sono incentivati pesantemente, California in testa (se ricordo bene) e semibanditi gli altri tipi di propulsori.

Con questo cosa vogliamo dirvi? Quale vuole essere  il senso di questo articolo?

Preparatevi allo scoop, non vogliamo dirvi Nulla, vogliamo invitarvi a pensare e a ragionare con la vostra testa… vogliamo che siate voi a decidere se inquina di più una vettura a combustione tradizionale sia diesel che benzina, o lo smaltimento delle batterie che alimentano le vetture elettriche, noi non vi diremo mai questo sì o quello no, vogliamo che voi pensiate con la vostra testa.

Siamo in un mondo contraddittorio,  le bandiere di quasi tutti i piu importanti brand automobilistici hanno cubature impressionanti a benzina,  quasi da motoscafo e quando gli stessi propongono l’ibrido si viaggia su due binari: uno convezionale e l’altro il futuro.

Un po’ come si fosse pronti a tornare indietro, o forse si preparano ad abbandonare il caro petrolio.

Come possiamo prendere posizione, quando nel nostro Paese, l’Italia, le vetture ibride hanno aumentato le vendite in maniera esponenziale.

E ricordate le vetture a idrogeno presentate e adottate proprio dal comune di Milano qualche anno addietro?

Credo che se ne siano perse le tracce: pareva fossero altamente a rischio scoppio, avere poi un sindaco e giunta in orbita forse non sarebbe stata una gran pubblicità…

Forse le nuove tecnologie alternative non sono ancora pronte,  forse le contrindicazioni sono ancora troppe… anche io vorrei un giorno aver il mio bel Wrangler che va a reazione grazie a non so quale fonte energetica e con emissioni zero o quasi, ma non vorrei ritrovarmi ad andare da Milano a Livorno con una prolunga di corrente lunga 360 km… e chi diamine la riavvolge poi?!

Vorrei essere tranquillo e sicuro che il mio risparmio apparente,  le mie “emissioni zero ” non si traducano in veleno per la sua realizzazione, o uno  smaltimento delle stesse  in centinaia di anni.

Noi siamo a favore della drastica riduzione delle emissioni inquinanti nell’aria, ma a patto che venga fatto  con criterio… E ricordate che le emissioni nocive non vengono prodotte sole dalle due e dalle 4 ruote!

Certo non vogliamo dare la colpa ai fenomeni meteoritici (flatulenze) delle grandi vacche del Texas, ma neanche riversare ogni colpa sull’auto e sulle sue derivate!

A questo punto solo una preghiera rivolta ai centri stile dove queste creature prendono forma, vi prego quelle specie di auto  dalle forme animali (non faccio nomi, basta pensare a qualche auto elettrica o ibrida oggi in vendita…).

Prima di mandarle in produzione fatele vedere anche a noi…

Fate come via pare… ma con giudizio.

www.jeep-official.it/wrangler/

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